sabato 24 agosto 2013

Ieri e domani


Ciò che si presenterà ai miei occhi, domani, potrebbe non essere per niente rassomigliante a ciò che immaginavo fino a ieri. Si direbbe: "Il bello della vita", mai prevedibile, mai scontato.

Non credo che questa locuzione debba preoccupare. Spesso si dice che la situazione di un preciso momento possa solo peggiorare, ma c'è anche da rimarcare il fatto che il meglio non trova mai il suo limite. Perché la vita sa stupire, riesce a colpire nel modo più imprevedibile, anche meglio di un intrigo partorito dalla fervida mente di uno scrittore di libri gialli.

Spesso si dice che la realtà supera la fantasia. 
Credo che questa espressione non sia semplicemente una frase ad effetto. Durante la nostra esistenza lo abbiamo ripetuto più di una volta, increduli davanti ad una arzigogolata successione di fatti casuali e imperscrutabili come la trama di un maglione di lana, ma pur sempre responsabile di un risultato inatteso, inverosimile a priori. E perché no, anche gradito. 

E' lo spirito vitale della nostra persona che ci induce a sperare sempre nel meglio, a credere nel miracolo. 
Anche se a parole enfatizziamo una sconfortante rassegnazione davanti al riluttato e avverso destino, nell'angolo più recondito della nostra mente cova la speranza che il tempo ci possa dare ragione. E la ragione arriva quando meno te l'aspetti.

Certo, a scrivere queste parole è sempre l'inguaribile ottimista di sempre, che non la smette di inoculare fiducia per la vita e spirito di adattamento alle nuove circostanze, ma, per quel che lo riguarda, può dire giustificatamente che la vita, quella fiducia, se l'è ampiamente guadagnata.

Floridia, 23 agosto 2013


giovedì 22 agosto 2013

La strada che percorro è una semplice bretella.
Lascio un'autostrada.
Sto per prenderne un'altra.

mercoledì 21 agosto 2013

Più passano gli anni, e più la nebbia si dirada. E i contorni sono meno sbiaditi.
Ciò che l'istinto ha quotato, merita di essere assecondato.

martedì 20 agosto 2013

Come fiore nel deserto


A che stadio mi trovo? Al primo?
Non so, forse sì. E forse è la cosa migliore. 
Ricomincio, senza esagerare, senza correre.
Faccio i miei timidi passi, come è doveroso fare quando tutto inizia.
La strada la conosco già, e forse proprio per questo ci vado piano, senza correre, senza strafare.
Sento le vibrazioni che mi stringono dentro, vedo le incertezze future che non mi scoraggiano, lentamente percorro il mio tragitto, in piena trasparenza, in totale armonia con la realtà.
Gioco le mie carte scoperte, metto giù semplicità e coerenza, offro me come sono dentro, nella maniera più spontanea e diretta, senza vergogna, senza doppi sensi.
Non è tattica, non è espediente.
E' ciò che nasce da solo, come fiore nel deserto, come albero nel cemento.

(Lucio, 19 agosto 2013)

mercoledì 14 agosto 2013

CANESTRO DI VITA



Imbraccio un canestro,
dentro, tante istantanee,
parecchie emozioni,
larghi sorrisi,
certi dolori,
forti frastuoni,
dolci ricordi,
magici momenti.

Pesa non poco,
col suo carico che conta,
col suo pezzo di storia,
uno scorcio, 
ma sa di vita intera.

E' qui, sotto il mio naso,
non scruto il contenuto,
non rovisto l'interno,
so già cosa trasporta.

Non so se deporlo subito
o tenerlo ancora un po'.

Lascio che il mio istinto provveda.

(Floridia, 13 agosto 2013)