Il mio baricentro
Tra noncuranza e attenzione,
tra rifiuto e accettazione,
tra distacco e passione.
Qual'è il baricentro della mia emozione ?
Ho manovrato la mia mente a piacimento,
ma è stata un'impressione a cui ho voluto fare affidamento,
ricusando un pieno esame,
quello che mi avrebbe portato a sancire
il mio essere in balia di una odiosa dipendenza.
Ma oggi vado oltre.
Ricaccio indietro il mio orgoglio,
prendo e pretendo una boccata d'aria nostalgica,
la lascio entrare nei miei ventricoli cerebrali.
Lì trova dimora, qualificata a generare turbamento,
abile a contagiare l'indifferenza che faticosamente
ho edificato nel mio animo.
Lo scompiglio mentale mi fa assaporare una delicata dolcezza,
e anche l'armonica visione di un viso,
e l'assenza dello scorrere del tempo che è insita in un fermo immagine,
come un'istantanea che non conosce né degrado né oblio.
Assaporo, senza rimpianto.
Mi emoziono.
Adesso che ho dato libero sfogo al mio impulso irrazionale
trovo la quiete,
e sono pronto a riappropriarmi del mio dominio,
rinsaldato da un forte appetito per la vita.
(Lucio - 26 novembre 2009 - Poesia n.3)
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