martedì 26 novembre 2013

Vieni a prendermi, di F. Demaria


Giungere al termine di un libro è qualcosa di liberatorio, ma nel contempo nostalgico. Aver vissuto come spettatore, affacciato al davanzale di una finestra privilegiata, osservando e ascoltando le vicissitudini dei protagonisti del romanzo "Vieni a prendermi" (F.Demaria), in una storia senza limiti di tempo e discrezione, vuol dire farne parte. Già adesso sento il distacco, simile a quella che si prova quando un caro amico ritorna alla sua terra lontana. Nel libro, la descrizione dell'autore è, come di consueto, ricco di particolari che centrano, senza possibilità di travisare, il preciso stato d'animo dei protagonisti del romanzo. L'intreccio delle vicende si incastona in una realtà vissuta nel secolo scorso, oggi tenute vivide dai racconti dei nostri nonni e dei nostri genitori. Transitare più volte dal passato al presente e viceversa, secondo un percorso studiato con cura dall'autore, non pesa affatto, e anzi riempie in modo razionale il bagaglio di particolari che destano il progressivo interesse verso la scoperta del momento culminante, al termine del racconto. Le emozioni non mancano, soprattutto per quelli come me, in grado di apprezzare i rapporti tra persone, e la mistura di sentimenti come amore, lealtà, rispetto, orgoglio, sacrificio. Grazie all'autore, che anche in questa sua opera ha saputo trascinarmi in una viscerale partecipazione, profonda per lo spessore dei valori cui ha saputo dar fondo.

sabato 28 settembre 2013

Ciò che muove... la vita.

Ciò che muove... la vita.


Ciò che muove la vita è l'emozione. Lunga o breve che sia, provarla vuol dire discostarsi dal vuoto, dal nulla. Anche se talvolta si radica nel cuore come un macigno, essa ci illumina, e ci coglie consci di quanto vivi ci si possa sentire. Liberarla dal suo pregiudizio inibitorio equivale a purificare le nostre coscienze. Accettarla per quel che produce significa realizzare l'essere profondamente veri.

Floridia, 27 settembre 2013

lunedì 16 settembre 2013

Raggi di sole


Vorrei essere luce, 
per infrangermi addosso alla cosa più bella del mondo, 
appiccicarmici addosso, 
senza doverla irritare. 


Ma sono quel che sono,
e riesco a malapena a guardarla,
e rimango col timore 
che la mia fissità possa ferirla.

(Floridia, 16 settembre 2013)

domenica 15 settembre 2013

Per quelli che...

PER QUELLI CHE...



Per quelli che hanno provato a descrivere una forte emozione, perché sono riusciti a trovare le parole giuste, nate dal loro profondo.

Per quelli che non hanno ancora provato a farlo, e che ignorano di esserne capaci, perché manca loro quel pizzico di coraggio che li rende abili a dire tutto, come quando si parla a sé stessi.

Per quelli che non hanno saputo rigenerarsi dalle inaccettate esperienze di vita, perché hanno perso di vista la bussola e non hanno saputo trarre le giuste indicazioni per iniziare un nuovo capitolo della loro esistenza.

Per quelli che pensano che tutto è crollato addosso a loro, perché si è arrivati al capolinea, credendo di non riuscire più a venirne fuori.

Per quelli che si scoprono rinnovati dentro, con la convinzione che la vita parte da adesso, e che c'è ancora tutto un mondo da scoprire e da farsi colpire.

Per quelli che si affacciano al mondo con fiducia, e colgono i frutti maturi, aspettando che il tempo migliori quelli acerbi.

Per quelli che vogliono guardare, ma non senza osservare.

Per quelli che non vogliono lasciarsi andare.

Per quelli che hanno aperto gli occhi.

Per quelli come me.


Floridia, 15 settembre 2013

Talvolta la profondità delle emozioni copre distanze che difficilmente possono essere rappresentare con semplici parole. Perciò, rimane incompresa. Forse solo le persone che stanno vicino riescono ad intuirne la grandiosità. Per questo ed altro, viviamo la nostra vita da incompresi o fraintesi.

lunedì 2 settembre 2013

ciak... si ricomincia.

Domani si ricomincia. Tutto ritorna nel suo ordinario. Il consueto ricomincerà a far parte del quotidiano. Ciò ha anche il suo valore, il ritmo delle occorrenze che scandisce lo svolgimento di ciascun giorno, il programma già stilato che ci esonera dall'incombenza di individuare il da farsi. Il susseguirsi di azioni che per la loro scarna valenza di interessi accresce il bisogno di puntare ad obiettivi a lungo termine, giusto per tener vivo il gusto della vita. Ci sono buoni margini per raggiungere lo scopo. C'è ragione di credere che ogni cosa si collocherà al posto giusto, purchè ci sia l'elasticità cognitiva di saper accettare qualunque avversità. Ci conto. Non me ne vogliano gli altri, dubbiosi.

sabato 24 agosto 2013

Ieri e domani


Ciò che si presenterà ai miei occhi, domani, potrebbe non essere per niente rassomigliante a ciò che immaginavo fino a ieri. Si direbbe: "Il bello della vita", mai prevedibile, mai scontato.

Non credo che questa locuzione debba preoccupare. Spesso si dice che la situazione di un preciso momento possa solo peggiorare, ma c'è anche da rimarcare il fatto che il meglio non trova mai il suo limite. Perché la vita sa stupire, riesce a colpire nel modo più imprevedibile, anche meglio di un intrigo partorito dalla fervida mente di uno scrittore di libri gialli.

Spesso si dice che la realtà supera la fantasia. 
Credo che questa espressione non sia semplicemente una frase ad effetto. Durante la nostra esistenza lo abbiamo ripetuto più di una volta, increduli davanti ad una arzigogolata successione di fatti casuali e imperscrutabili come la trama di un maglione di lana, ma pur sempre responsabile di un risultato inatteso, inverosimile a priori. E perché no, anche gradito. 

E' lo spirito vitale della nostra persona che ci induce a sperare sempre nel meglio, a credere nel miracolo. 
Anche se a parole enfatizziamo una sconfortante rassegnazione davanti al riluttato e avverso destino, nell'angolo più recondito della nostra mente cova la speranza che il tempo ci possa dare ragione. E la ragione arriva quando meno te l'aspetti.

Certo, a scrivere queste parole è sempre l'inguaribile ottimista di sempre, che non la smette di inoculare fiducia per la vita e spirito di adattamento alle nuove circostanze, ma, per quel che lo riguarda, può dire giustificatamente che la vita, quella fiducia, se l'è ampiamente guadagnata.

Floridia, 23 agosto 2013


giovedì 22 agosto 2013

La strada che percorro è una semplice bretella.
Lascio un'autostrada.
Sto per prenderne un'altra.

mercoledì 21 agosto 2013

Più passano gli anni, e più la nebbia si dirada. E i contorni sono meno sbiaditi.
Ciò che l'istinto ha quotato, merita di essere assecondato.

martedì 20 agosto 2013

Come fiore nel deserto


A che stadio mi trovo? Al primo?
Non so, forse sì. E forse è la cosa migliore. 
Ricomincio, senza esagerare, senza correre.
Faccio i miei timidi passi, come è doveroso fare quando tutto inizia.
La strada la conosco già, e forse proprio per questo ci vado piano, senza correre, senza strafare.
Sento le vibrazioni che mi stringono dentro, vedo le incertezze future che non mi scoraggiano, lentamente percorro il mio tragitto, in piena trasparenza, in totale armonia con la realtà.
Gioco le mie carte scoperte, metto giù semplicità e coerenza, offro me come sono dentro, nella maniera più spontanea e diretta, senza vergogna, senza doppi sensi.
Non è tattica, non è espediente.
E' ciò che nasce da solo, come fiore nel deserto, come albero nel cemento.

(Lucio, 19 agosto 2013)

mercoledì 14 agosto 2013

CANESTRO DI VITA



Imbraccio un canestro,
dentro, tante istantanee,
parecchie emozioni,
larghi sorrisi,
certi dolori,
forti frastuoni,
dolci ricordi,
magici momenti.

Pesa non poco,
col suo carico che conta,
col suo pezzo di storia,
uno scorcio, 
ma sa di vita intera.

E' qui, sotto il mio naso,
non scruto il contenuto,
non rovisto l'interno,
so già cosa trasporta.

Non so se deporlo subito
o tenerlo ancora un po'.

Lascio che il mio istinto provveda.

(Floridia, 13 agosto 2013)

domenica 14 luglio 2013

La mente, come l'altalena




La Mente, come l'altalena.


La mente, come l'altalena.
Appena raggiunto il suo equilibrio gravitazionale
essa lo abbandona
per librarsi nell'aria,
con frenesia,
conquistata da un vento fresco,
fibrillata dall'opportunità di nuovi orizzonti.
Ma presto raggiungerà l'antipode,
e il turbamento di quella corsa si placherà,
guardandosi indietro,
ritrovando le ragioni dei suoi fugaci valori,
e della sua intermittente condotta,
e coglierà il suo ineludibile e imprescindibile sigillo,
quello di lasciar che sia l'irrazionalità dell'istinto a farle da guida,
in un irrefrenabile andirivieni di emozioni.



Floridia, 14 luglio 2013

giovedì 14 febbraio 2013

Buon San Valentino 2013

BUON SAN VALENTINO 2013


Al mio Amoruccio,

affascinante stella a cui gravito attorno,
astro di luce e di calore da cui non posso prescindere,
incantevole cometa dalla cui visione non riesco a divagare,
corpo celestiale il cui magnetismo mi ha più volte catturato,
galassia di suggestioni che accorpa una miriade di contenuti straordinari.

La tua radiazione mi circoscrive nel tuo spazio,
così mi lascio attrarre con l'impetuosità della tua forza,
simile a quella sprigionata da un buco nero stellare,
ma la destinazione a cui mi conduci
mi preannuncia l'incantevole sapore della tenerezza che effondi.

Per questo ed altro non detto
ti regalo il mio più profondo

Buon San Valentino.

Floridia, 14 febbraio 2013