martedì 30 giugno 2009

La mia poesia

 


 

Non pensavo di essere capace di scrivere una poesia. Eppure è successo. E' incredibile. In passato ho solo scritto qualche filastrocca o rima, poi mi è capitato di inventarmi delle simpatiche didascalie o anche storie divertenti. Ma, mi mancava la poesia. L'ho buttata giù così di botto, e in due ore era già riletta, corretta e pronta per essere servita, anzi, donata. La cosa più assurda, per me, è che l'ho scritta per una donna, una donna speciale. Non avrei mai immaginato che questo potesse succedere. Forse il turbinio di pensieri è stato così forte da sentire la necessità di scrivere, senza vergogne o limiti, come se la mia fosse una confessione a me stesso. Ancora più assurdo è il fatto di avere avuto il coraggio di donarla quasi subito alla donna che mi ha innescato questo risveglio di emozioni. Emozioni forti, sicuramente, tanto che ho pensato che sarebbe stato un delitto lasciarli soffocare dentro di me.

Adesso non so cosa succederà. Non mi aspetto niente di certo, anzi, nulla di nuovo. Sicuramente ho guadagnato la stima di quella donna che ha apprezzato la mia franchezza, e per me questo vuol dire profonda e reciproca amicizia. E ho l'ennesima conferma che la vita è proprio bella, e di tanto in tanto capita una ventata di fatti nuovi da far venire voglia di cristallizzare il buon momento, perchè si possa fruire in un tempo più lungo di una piacevole emozione.

 

 


Per leggere la poesia (con credenziali di accesso) clicca su http://www.lucioweb.it/PRIVATA/lamianuovamalattia.pdf